Se vogliamo teorizzare possiamo anche farlo....
La prima cosa che si insegna a scuola riguardo ai condensatori elettrolitici è che, contrariamente a quelli "a carta" o in Mylar, non hanno un isolante vero e proprio interposto tra polo positivo e polo negativo, ma è il passaggio stesso della corrente durante la carica che forma "per elettrolisi" uno strato di ossido isolante su uno dei poli, garantendo così l'isolamento.
Questa tecnica consente pertanto di avere un film isolante sottilissimo, il che permette di ottenere capacità rilevanti in poco spazio, cosa impossibile con altre tecniche.
Da quanto detto si comprende come il lasciare per molto tempo disalimentato un condensatore elettrolitico porti al decadimento di questo film di ossido, che può anche in alcuni punti scomparire del tutto dando origine alle famose "esplosioni" dei condensatori che avvengono talvolta su apparecchiature mantenute spente.
Classico è il famoso televisore a valvole che stava nel salotto buono e che veniva acceso solo nelle grandi occasioni festive, dove talvolta questa accensione saltuaria comportava proprio l'esplosione degli elettrolitici disalimentati da tempo....
A questo punto mi sento di affermare che una centralina con i componenti ben calcolati (quindi non al limite come tensione e non schifosamente economici) può tranquillamente essere lasciata alimentata nella sezione di potenza, limitandoci a disalimentare solo i circuiti che assorbono corrente e che fra l'altro consentirebbero l'avvio dell'assistenza qualora l'acceleratore venisse toccato da estranei.
Occorre però precisare che su alcuni tipi di centralina si è notato un leggero assorbimento di corrente anche con la sola sezione di potenza alimentata, cosa che ha scaricato in pochi giorni batterie anche di buona capacità, quindi prima di lasciare questa sezione collegata alla batteria conviene fare un semplice test con il milliamperometro in serie ad uno dei cavi di potenza con centralina spenta, e in caso di assorbimento montare un interruttore generale per evitare di trovarsi con la batteria a zero.
Quanto al fatto che i condensatori si possano danneggiare caricandoli da 0V al massimo in un attimo direi che la cosa non ha un fondamento, e probabilmente deriva dal comportamento dei suddetti condensatori dopo lunghi periodi di abbandono come ho specificato all'inizio del post, se pensate alle condizioni in cui lavorano i supercapacitori dei Kers di F1 ve ne potrete rendere conto da soli!!!
Edited by S-Barba49 - 29/11/2013, 10:57