collegamento serie paralleli bilanciamento lipo

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dandb
view post Posted on 16/1/2014, 13:29




Mi sembra una cosa molto complicata. :cry:
 
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view post Posted on 16/1/2014, 17:13
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Don
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invece non lo è, è la cosa più semplice e più sicura che ci sia per caricare batterie in tutta sicurezza e senza complicazioni tipo i BMS, VClamp e salsicce varie!
 
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dandb
view post Posted on 17/1/2014, 13:43




ma le celle vanno sempre caricate in parallelo, quindi dove sta la differenza?
ho sempre un sacco di cavi che girano.

se poi le celle sono le 18650 bisogna tirare fuori tutti i fili per i paralleli? o no? :unsure:
 
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view post Posted on 17/1/2014, 14:09
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Don
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No. è l'equivalente a (ad esempio se la batteria è 14S) 14 caricatori indipendenti da 4,1V (o quello che vuoi), in questo modo non andranno mai in overvoltage, e non dovrai mai bilanciare!!!
Basta fare un connettore multipolare, ad esempio il DB15, forse per i 5Ah di barba ci vuole un connetore un po piu grande visto che il DB15 regge fino a 4Ah, ma si riesce a risolvere con poco.
 
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S-Barba49
view post Posted on 17/1/2014, 14:16




Non hai nessun cavo in giro, basta che sul contenitore della batteria applichi i connettori femmina collegati alle singole celle (o paralleli di celle) e poi fai una cassetta con il trasformatore e gli alimentatorini dalla quale escono solo uno o più cavi multipolari (dipende dal numero di celle che compongono la batteria) recanti i connettori maschio: Arrivi a casa, colleghi i connettori (che tra l'altro non hanno nemmeno bisogno di essere contrassegnati, sono tutti intercambiabili tra loro) e accendi l'alimentatore...

In questo modo puoi caricare anche batterie da 30S senza essere costretto a scollegare la serie e senza usare i pallosi V-Clamp che oltretutto scaldano come stufe, tant'è che Mig-31 ci tiene sempre puntato sopra un ventilatore.

Oltretutto questo sistema consente di ricaricare batterie anche più piccole di quella per cui elabori il progetto, al limite carica anche una sola cella, cosa che mi pare assai comoda.
 
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dandb
view post Posted on 17/1/2014, 17:41




ho comprato dai cinesi una torcia a led che uso sulla bici è potentissima 3600W almeno così è scritto.

ora, questa torcia è alimentata con una 18650 e ogni sera la devo caricare perchè la carica dura circa 3 ore, quindi una uscita notturna.

per ricaricarla ha il suo caricatorino simile a quello dei cellulari, ha un led che è rosso in carica e diventa verde quando è carico.

per ricaricarsi la torcia ha una presa jack come quella dei cellulari, quindi non devo tirare fuori la cella.

(altri modelli invece occorre tirarla fuori e hanno una specie di carichino analogo)

in pratica questo sistema andrebbe parallelizzato per tutte le celle, giusto?

il carichino è sicuro? ciè sono certo che tutte le celle sono alla fine cariche identiche e che non vanno in sovraccarica......cioè i carichino è sicuro al 100%?????
 
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view post Posted on 17/1/2014, 18:01
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Don
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CITAZIONE
in pratica questo sistema andrebbe parallelizzato per tutte le celle, giusto?

NO. belin sei duro eh!!, e come se ci fosse 1 (uno) carichino indipendente per ogni S.

CITAZIONE
il carichino è sicuro? ciè sono certo che tutte le celle sono alla fine cariche identiche e che non vanno in sovraccarica......cioè i carichino è sicuro al 100%?????

La sicurezza dipendera da come lo fai, se lo fai come ha descritto Barba allora è sicuro al 98,357%, le celle saranno identiche e non andranno in sovraccarica.

Se lo fai col tuo carichino cinese dovrai chiedere ai cinesi quanto è sicuro, e poi moltiplicarlo per il numero di S.
 
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S-Barba49
view post Posted on 17/1/2014, 22:37




E per tutto il resto c'è Mastercard!!! :D
 
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S-Barba49
view post Posted on 28/1/2014, 09:58




Riesumo la discussione per comunicare che il caricabatteria per LiPo da 14S realizzato con 14 alimentatorini step down da 5A collegati ad altrettante uscite ricavate da un trasformatore da 800W è in funzione.

Per gli avvolgimenti secondari abbiamo usato filo smaltato da 1,5mm di diametro (5A) composti da 50 spire in modo da ottenere (visto che il trasformatore aveva la caratteristica di 5 spire/Volt) 10VAC in uscita in modo da far lavorare tranquillamente gli alimentatorini.

La tensione è stata poi raddrizzata e livellata prima di essere inviata ai circuiti e quindi è stata fatta la taratura tramite un voltmetro di precisione: Per la tensione massima di ricarica abbiamo deciso 4,15V in modo da non stressare le celle, mentre per la scarica monitoreremo alcuni elementi con uno dei soliti circuitini che suonano...

La batteria è composta da 14S-10P di LiPo da 5000mAh-35C per un totale di 58,1V- 50Ah.

Avrei preferito aumentare la tensione della batteria, ma siccome il motore dello scooter è separato dalla ruota e gira già molto velocemente ho notato che salendo di tensione non aumentava quasi per niente come RpM, quindi ho desistito. :rolleyes:
 
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view post Posted on 28/1/2014, 12:11
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Don
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Grandissimo!!!!
Ora credo che hai raggiunto il migliore metodo per caricare le lipo fino ad oggi!!!
 
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dandb
view post Posted on 28/1/2014, 12:34




Qualche foto o schema?
Scusate se sono duro di comprendonio, ma visto tutti gli elogi.....vorrei veramente capire.
Poi considerando che il pacco è da 50Ah direi che non è proprio piccolo....quindi deve essere effettivamente utile e compatto il sistema.

Questa idea come è nata? Come è la genesi?
Sembrerebbe di primo acchito che il sistema prenderà subito il soppravvento e spopolerà!!!!!
Siruramente il dato più sbalorditivo è la flessibilità
Cioè da come mi sembra di avere capito può essere adattato
Da 1s a Xs
E da 5Ah a XAh
 
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S-Barba49
view post Posted on 28/1/2014, 15:55




L'idea è semplice, nasce dai caricatori tipo telefoni cellulari da una sola cella: Teoricamente collegando X caricatori singoli a X celle e alimentando il tutto a 220V avresti risolto il problema, ma quei caricatori non sono regolabili nè in tensione nè in corrente, quindi non vanno bene.

Allora si può pensare di ripiegare su X caricatori LiPo da 1S che invece sono regolabili per caricare X celle, ma in questo caso accade un altro inconveniente: L'ingresso a 12V di questi caricatorini non è disaccoppiato elettricamente rispetto all'uscita a 4,2V visto che essendo switching non hanno un trasformatore, perciò anche se in teoria potresti caricare X celle in realtà questo lo puoi fare SOLO SE NON SONO COLLEGATE IN SERIE, altrimenti fai delle belle fiammate!!!

Ed ecco che viene la mia idea, usare un trasformatore da 220VCA della potenza che ti occorre (tensione dei singoli canali moltiplicata per la corrente che intendi usare per ogni canale moltiplicato il numero dei canali che ti occorrono) togliendo il secondario e sostituendolo con X avvolgimenti completamente isolati elettricamente uno dall'altro ad ognuno dei quali collegare poi un alimentatorino step-down regolabile in corrente e in tensione avendo cura di prevedere uno stadio di raddrizzamento-livellamento tra ogni avvolgimento e il proprio alimentatorino.

Per fare un esempio io avevo bisogno di 14 canali da 4,2V-5A, quindi ogni canale assorbe 21W, perciò moltiplicandolo per 14 otteniamo 294W... Siccome avevo sotto mano un trasformatore da 800W ho usato quello, ma potevo anche stare a 350W senza problemi.

Per calcolare le spire di ogni avvolgimento basta fare una prova e vedere quante Spire/Volt ha un dato trasformatore, e il mio aveva 5 Spire/Volt, quindi volendo ottenere una tensione di 10V (gli step-down lavorano con tensione di ingresso superiore a quella di uscita) ho avvolto 50 spire per ogni avvolgimento, ricavando poi dalle formule dei trasformatori il diametro (non la sezione, bada bene) del filo smaltato, che per 5A e di 1,45mm, quindi 1,5mm.....

Come vedi l'unico problema è quello di avvolgere i 14 secondari del trasformatore, ma fare 50 spire con filo da 1,5mm è alla portata di chiunque, basta stare attenti nel realizzare le uscite dei fili, ma lì ho una certa esperienza e so come fare.

Gli alimentatori li trovi su eBay, costano il giusto, non scaldano e sono piccoli, considera anche che in questo modo oltre a poter caricare da 1 a 14 celle collegate in serie non hai nemmeno bisogno dei due cavi di potenza come accade per i caricatori da modellismo, e che i connettori non debbono nemmeno essere numerati, puoi collegare le celle in maniera del tutto casuale, ogni alimentatore fornisce i 4,2V a qualunque cella lo colleghi, anche se io per comodità ho usato dei connettori multipolari femmina sulla batteria e maschio sul caricatore.

Naturalmente non si possono usare connetttori adatti per segnali, ogni pin deve poter sopportare i 5A previsti, quindi ci vuole qualcosa di robusto.

Penso che la cosa sia chiara, e se trovi un artigiano che ti avvolge il secondario del trasformatore ti eviti anche la rogna del fai da te!!! :P
 
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dandb
view post Posted on 28/1/2014, 17:31




Molto molto esaustivo.
Allora in pratica si passa dalla logica
Ricarica+Bilanciamento ad una sorta di
Ricarica Bilanciata.

Attraverso i circuiti secondari del trasformatore ottieni l' isolamento tra tutti i circuiti e delle singole celle?

È come se ci fosse una specie di fase di bilanciamento continua?
In pratica il pacco batteria viene ricaricato tramite i fili "ex bilanciamento" e non più dal + e - generale del pacco.

Il pacco rimane assemblato quindi?
Sul punto di congiunzione tra il - di una cella e il + della successiva, in pratica hai 2 fili, non il solo classico cavo di bilanciamento , giusto?
 
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view post Posted on 28/1/2014, 17:45
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Don
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Grazie S-Barba per una cosi esaustiva spiegazione!!
Sono sicuro che ora Dandy ha capito tutto!!!!
 
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dandb
view post Posted on 28/1/2014, 17:51




No non ho capito tutto!!! :D
La spiegazione è ampia......si ma ho ancora dei buchi di comprensione, quindi spero che siate comprensivi, vorrei solo capire bene, magari uno schema aiuterebbe. :)
 
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