Il nome di Rassa (Tremenda) trae origine dall'omonimo nome del paese Rassa in Val Sesia
Lo stesso Dante Alighieri, nel Canto XXVIII dell'Inferno, fa pronunciare da Maometto un incitamento alla difesa dell'eresia dolciniana:
" - Or di' a Fra Dolcin, dunque, che s'armi,
" Tu che forse vedrai il sole in breve
" (S'ello non vuol qui tosto seguitarmi)
" Sì di vivanda, che stretta di neve
" Non rechi la vittoria al Noarese,
" Ch'altrimenti acquistar non saria lieve. -"
Braccati ovunque e trasformatisi ormai in una specie di guerriglieri, Dolcino e i suoi si ritirarono presto sui monti, dai quali scendevano a valle soltanto per razziare il necessario per vivere. La storia riferisce che circa 4000 persone trascorsero ben due inverni sulla Parete Calva fra stenti indescrivibili e frequenti incursioni ai danni degli abitanti delle sottostanti località di Rassa, Dughera di Piode e Quare di Campertogno.
Evidentemente la Valle aveva bisogno di un suo Superman, e se lo creò. Ancor oggi si incontrano anziani che affermano di averlo conosciuto o, quanto meno, di averne seguito le gesta attraverso le testimonianze dei loro genitori. Trapela da questi racconti un senso di rispetto e, in un certo senso, di ammirazione nei confronti di questo òm salvàig (uomo selvaggio) che scorazzava libero e indisturbato per monti e per valli. E qualche maligno sussurrava che nei volti di taluni giovani abitanti dei paesi del fondovalle, particolarmente presi di mira dal terribile Bangher, si potessero riconoscere i suoi tratti somatici, così come tramandati dai pochi ritratti fotografici che lo raffiguravano.
Rassa è un piccolo paese di montagna ,posizionato in una zona della valle un poco angusta, dove poi si dirama in 2 splendide vallate che sono la Val Sorba e al Val Gronda. Appena fuori Piode prima di arrivare a Campertogno , svoltando a sinistra su un ponte con indicazione Quare e dopo aver percorso circa 3 km si arriva a Rassa. All'ingresso del paese è posizionato il cartello con scritto:
"Il paese dei Tremendi".
...La sua valle è detta "Valle dei tremendi", forse per la tempra e il carattere dei suoi abitanti o forse per le vicende che hanno visto protagonisti i dolciniani.
http://spazioweb.inwind.it/valsesia/storia.htmlhttp://spazioweb.inwind.it/valsesia/bangher.htmlhttp://spazioweb.inwind.it/valsesia/dolcino.htmlwww.varganbas.it/cognomi/rassa.htmhttp://novalunamonza.blogspot.it/2009/11/i...ra-dolcino.htmlIl poeta Frigiolini così sintetizzava qualche tempo fa il carattere dei suoi conterranei:
Rosicchiando una crosta di pane
E nelle feste un poco di formaggio
Vado avanti così, da Valsesiano
Povero sì, ma con coraggio:
Ma se penso al focolare,
Alla Sesia e al Mastallone
Mi sento un poco mancare
E mi prende un gran magone!
Il Fuoco ha permesso alle genti di Rassa di produrre carbone e trasformare le pietre di marmo in calce ma è stato anche pericoloso nemico, come nell'incendio dei primi del '900....
....La chiesa, come anche numerose abitazioni, fu colpita da rovinosi incendi, in particolare nel 1673 e nel 1853. A tal proposito nacque l’esigenza di formare un nucleo di volontari che è ancor oggi presente come “Società dei pompieri di Rassa”.
e per finire ......il meglio di Rassa.......Tremenda
VideoEdited by dandb - 15/7/2013, 18:37